Bertram Wilberforce Wooster, detto Bertie, è uno scanzonato nonché sfaticato signorotto inglese tanto leale ed onesto quanto imbranato e pasticcione. Creato dalla felice penna di P. G. Wodehouse, questo personaggio è il protagonista di circa cinquanta tra romanzi e racconti umoristici.
Mario Aliprandi, nato a Rofrano (Sa) cinquantasei anni fa, risiede ad Olginate (Lc) da circa trent’anni, ha scelto di usare questo pseudonimo per una forte forma di empatia verso Bertie, scapolo, confusionario ed imbranato, incapace di gestire qualsiasi tipo di rapporto interpersonale. Ma è soprattutto con le donne che Bertie riesce a dare il peggio di sé, capace per loro di infilarsi in qualsiasi guaio e situazione imbarazzante da cui solo con l’aiuto del fido ed insuperabile maggiordomo Jeeves riesce ogni volta a tirarsi fuori.
Appassionato di fotografia e poesia, grazie alla sua sensibilità e alla sua capacità di catturare emozioni forti in un singolo scatto o in pochi versi, ha raccolto negli anni numerosissime affermazioni in concorsi organizzati in tutta Italia, e molti suoi componimenti figurano nelle antologie di altrettante competizioni.
Nel 2008 viene pubblicato da Montedit “Nel silenzio”, raccolta antologica fuori commercio.
Nel 2012, sempre con Montedit, pubblica nella collana “Le schegge d’oro” il suo primo racconto: Un cuscino per la buonanotte

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Nel mese di aprile 2017 ha pubblicato con la Casa Editrice Montedit il libro Un giorno urlerò il tuo nome – L’amore al tempo di WhatsApp